Chiese

G. RIGANELLI, I Cavalieri di Malta in area perugina tra medioevo ed età moderna, in L’Ordine di Malta in Umbria. Una storia di oltre ottocento anni (1150-2007), a cura di P. Caucci von Saucken, pp. 17-31; G. RIGANELLI, Religione e strutture religiose in area magionese dall’antichità ai primi secoli dell’età moderna, in Magione: venti secoli di storia, cultura, ritratti e spiritualità, Magione 2001, pp. 1-177.


Torricella
CHIESA DI S. CASSIANO
Non lontana da Torricella, circa 500 metri ad est della stessa, vi è la chiesa di S. Cassiano, ormai semi diruta e già trasformata in un fienile ad uso della casa colonica attigua. L’edificazione della chiesa dovette aversi nel secolo XIII, quando l’Ordine Gerosolimitano – attuali Cavalieri di Malta – da Pian di Carpine iniziò ad espandere le sue proprietà terriere verso le rive di questa parte del Trasimeno, in quella che ancora oggi è denominata «Valdordine», proprio ad indicare la presenza di terreni posseduti da parte dello stesso. Legata a tale processo di espansione vi fu l’erezione di S. Cassiano che, all’inizio del Trecento, appare unita all’ospedale di S. Giovanni. Questa chiesa, è il caso di porlo in evidenza, ancora nel 1342 era annessa ad un lebbrosario e come tale è ricordata nello statuto in volgare del comune di Perugia realizzato in quell’anno. L’erezione della struttura dovette probabilmente aversi per dotare l’ordine di un punto di riferimento il più prossimo possibile alle proprietà terriere di cui disponeva, al fine di consentire ai proprietari una sorveglianza assidua di coloro che lavoravano le terre. Non è un caso che con il trascorrere del tempo la chiesa abbia in qualche modo finito per distaccarsi almeno in parte dall’ospedale e, all’inizio dell’età moderna, porsi come momento autonomo. All’inizio del secolo XVIII, infatti, si ha l’attestazione di una «Commenda di S. Cassiano».

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