Beni archeologici


Sant'Arcangelo
REPERTI ARCHEOLOGICI DI MONTE MARZOLANA
Con i suoi 586 m s.l.m., il Monte Marzolana è uno dei maggiori rilievi della costa del Trasimeno e si pone oggi all’estremità sud-occidentale del confine comunale, pur rientrando in parte nelle pertinenze territoriali dei comuni di Perugia e Panicale. Il monte, oltre a rappresentare una delle realtà paesaggistico-ambientali più suggestive della zona, è caratterizzato da un elevato interesse storico-archeologico. Infatti, si ha notizia da fonti orali del rinvenimento, presso la sua sommità, di conci in travertino, blocchi di grandi dimensioni probabilmente databili all’età etrusco-romana. Non a caso anche all’interno della chiesa di S. Maria d’Ancaelle, ubicata ai piedi del monte e nei pressi della riva meridionale del lago, è reimpiegato, assieme alla parte terminale di un cippo funerario etrusco, un elemento architettonico in travertino di grandi dimensioni, anch’esso verosimilmente proveniente dalla sommità del retrostante Monte Marzolana.
In assenza di indagini archeologiche, risulta tuttora difficile risalire ai precisi contesti di rinvenimento del materiale nonché, di conseguenza, alle caratteristiche degli edifici antichi di pertinenza. Rimane indubbia, tuttavia, una frequentazione stanziale della zona almeno in epoca romana: lo stesso toponimo del monte potrebbe essere di formazione prediale, derivando dal personale latino Marcilius.

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