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M. C. DE ANGELIS, Età del Bronzo finale, prima età del Ferro, in P. BRUSCHETTI – A. TROMBETTA, Corciano. Antiquarium. Guida all’esposizione, Perugia 2009, pp. 25-28; M. C. DE ANGELIS, Il lago Trasimeno tra Bronzo Medio e Primo Ferro: proposta per un’analisi dell’insediamento, in, L’alba dell’Etruria. Fenomeni di continuità e trasformazione nei secoli XII-VIII a.C. Ricerche e scavi. Atti del Nono Incontro di Studi Valentano (VT) – Pitigliano (GR), 12-14 Settembre 2008, a cura di N. Negroni Catacchio, Milano 2010, pp. 423-440.


San Feliciano
RITROVAMENTI D’EPOCA PROTOSTORICA
L’area rivierasca di San Feliciano, come quella di San Savino, vanta una storia millenaria. Essa, infatti, ha restituito, in epoche e modi differenti, una grande quantità di materiale archeologico che testimonia la sua importanza, già in età preistorica e protostorica, come punto chiave per tutte le attività concernenti la pesca e lo sfruttamento delle risorse del lago. Molti, infatti, i pesi da rete rinvenuti fortuitamente durante i lavori di dragaggio e non solo; ma i ritrovamenti di materiale archeologico non si limitano alla sporadicità.
Durante i lavori per la creazione di una nuova darsena, subito all’ingresso del paese, sono state scoperte le tracce di un villaggio protostorico dell’età del Ferro (IX-VIII secolo a.C.), cronologicamente dunque di poco successivo a quello di San Savino. L’approfondita indagine di scavo nel sito di San Feliciano, compiuta tra il 2005 e il 2007 dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria, ha permesso la raccolta di numerosissime informazioni di carattere sia archeologico che paleobotanico. A giudicare dai resti materiali ritrovati, come utensili da pesca, contenitori per derrate, fornelli per la cottura di cibi, vasellame di uso quotidiano e strumenti per la tessitura, coloro che abitavano questa sponda del Trasimeno dovevano vivere non solo di pesca, ma anche di allevamento e agricoltura. Inoltre, la presenza di ceramica di epoca etrusca e romana testimonia una sorprendente continuità insediativa nell’area. I materiali nel sito di San Feliciano sono attualmente conservati nei magazzini della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria.

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