Chiese

G. RIGANELLI, Religione e strutture religiose in area magionese dall’antichità ai primi secoli dell’età moderna, in Magione: venti secoli di storia, cultura, ritratti e spiritualità, Magione 2001, pp. 1-177.


Torricella
MONASTERO DI S. LUCIA
Circa un chilometro a nord di Torricella, al confine tra gli attuali comuni di Magione e Passignano sul Trasimeno, vi è il vocabolo «Casa S. Agnese» dove insiste un caseggiato di una certa consistenza. Questi altro non è se non quello che rimane dell’insediamento femminile di S. Lucia di Piano del Colle che, in epoca medioevale, è detto trovarsi tra le pertinenze territoriali di Monte Ruffiano oggi in territorio passignanese, e Pian di Carpine. La menzione più antica dell’insediamento monastico è del 15 aprile 1277, quando il massaro del comune di Perugia versava all’ente un’elemosina di 40 lire di denari. Ancora oggi la gente del luogo dice che il caseggiato era in origine un insediamento di monache.
La presenza di questo monastero, pur rimasto in vita per un periodo abbastanza limitato, dalla seconda metà del secolo XIII fino a quella del successivo o poco più, ha segnato in maniera inequivocabile gli usi religiosi degli abitanti delle comunità di Magione e di Montecolognola. La festa di S. Lucia, ancora fortemente sentita, è finita infatti per entrare nella sfera delle feste tradizionali di questi luoghi e questa, insieme alla cappella ad essa dedicata all’interno della chiesa del castello, è un elemento tangibile dell’incidenza dell’ente monastico a livello di coscienza religiosa.

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