personaggi storici

A. FABRETTI, Biografie dei capitani venturieri dell’Umbria, II, Montepulciano 1843.


Caligiana
FRANCESCO PICCININO
Figlio di Niccolò, non si conosce l’anno della sua nascita, ma si è al corrente della sua militanza nell’esercito di Braccio da Montone fin dal 1425 e dei servigi da lui prestati a Martino V nel 1429. Se si considera che il padre era nato nel 1386, è a mio avviso evidente pensare ad un suo precoce avvio alla carriera militare. Nel 1431 scampò ad un attentato contro di lui a Bologna e nello stesso anno il governo di Perugia lo assoldò per combattere contro i fuoriusciti. Sul finire del 1432 ottenne una condotta da Eugenio IV, condotta che gli venne confermata nel dicembre dell’anno successivo con una ferma di altri quattro mesi. Alla fine del 1434 erano cessate le condotte con perugini e pontefice e da loro il Piccinino aveva ottenuto 13.266 fiorini, rimanendone creditore di altre diverse migliaia visto che la somma pattuita era di 20.000. Passato al servizio degli aragonesi il 25 luglio 1436 andò in soccorso di Amatrice, assediata da Antoniuccio dell’Aquila. La sua azione, negli anni successivi, si svolge sostanzialmente in Umbria, nello spoletino, presso Norcia, in area gualdese, al confine con le Marche e, nel 1438, presso Foligno quando portò soccorso a Corrado Trinci. Allontanatosi dall’Umbria l’anno successivo, vi ritornò nel 1440 in soccorso del padre che aveva posto l’assedio a Città di Castello. Dopo la sconfitta patita ad Anghiari il 29 giugno di quell’anno, Francesco si portò a Milano per andare al servizio del Visconti. Da Milano andò poi a Bologna dove teneva il comando delle sue truppe controllando la città per conto del signore milanese. Alla morte del padre, il 19 agosto 1444, ereditò il comando delle truppe braccesche e negli anni seguenti, a capo di queste si giunse nelle Marche. Qui patì serie sconfitte ad opera di Michele Attendolo Sforza il 29 settembre 1446 e il 19 agosto 1447. Ritornato a Milano passò al servizio della repubblica ambrosiana e nell’ottobre ebbe il comando delle forze milanesi. Morì il 16 ottobre 1449.

Web Agency: Graficherò