Pesci trasimeno

B. Borghi, Descrizione geografica, fisica e naturale del lago Trasimeno comunemente detto il lago di Perugia, Spoleto 1821; R. Gambini, Seconda dissertazione intorno il lago Trasimeno, Perugia 1826; L’economia della provincia di Perugia nel biennio 1927-1928, Studio statistico compilato dall’Ufficio di Segreteria del «Consiglio Provinciale dell’Economia» di Perugia, Perugia 1930; G. Riganelli, Signora del lago signora del Chiugi. Perugia e il Trasimeno in epoca comunale (Prima metà sec. XII – metà sec. XIV), Perugia 2002.



San Feliciano
ALBO (CAVEDANO)
La presenza di questo pesce nel Trasimeno è attestata fin dal medioevo quando, nello statuto di Perugia del 1279, è menzionata la rete usata per la sua cattura: la listarella albaria, nel secolo XX detta albaia. Stando a quanto riferito dal Borghi «l’Albo […] non è buono se non nel colmo dell’inverno». Ben più duro è il giudizio del Gambini il quale asserisce che «la sua carne è insipida, e perciò tenuta a vile, onde soltanto i pescatori se ne cibano ordinariamente». Non di meno anche questo pesce doveva rivestire un certo interesse alimentare se, negli anni ’20 del secolo scorso, se ne giungeva a pescare intorno ai 400 quintali all’anno.

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