Chiese

Nota 1
G.B. Mittarelli- F.Costadoni. Annales Camaldulenses. Tomo 5° pag.359.Venezia 1750-1753
Nota 2
Perizia per l’ampliamento e restauro della Chiesa Parrocchiale di San Feliciano del Lago. Archivio parrocchiale di San Feliciano. Anno 1904
Nota 3
Stato Avanzamento lavori per la costruzione della Chiesa parrocchiale di San Feliciano. Archivio parrocchiale.



San Feliciano
CHIESA DI SAN FELICIANO
Nel 1904 il parroco don Pietro Minelli, constatato che la chiesa parrocchiale di San Feliciano risultava essere «assolutamente insufficiente» per l’aumentato numero di fedeli trovandosi la struttura in uno stato di avanzato degrado, dette incarico all’architetto perugino Edoardo Vignaroli di redigere un progetto per la sua parziale demolizione e la realizzazione di un nuovo edificio di culto. Per la verità della vecchia chiesa parrocchiale intitolata a San Feliciano restò ben poco. Infatti oltre che ad un ampliamento ed una sostanziale ristrutturazione se ne volle cambiare anche l’orientamento e da quello est-ovest della precedente si passò a nord-sud dell’attuale, mentre il campanile, ristrutturato, è restato nella sede primitiva Edificata nel corso del Duecento, se non nel precedente, l’attestazione della sua presenza si ha in un documento perugino dei primi decenni del secolo XIV, quando la chiesa di S. Feliciano del Lago appare alle dipendenze dell’episcopato perugino. Non di meno, nel 1336, la struttura appare alle dipendenze dell’eremo di S. Croce di Fonte Avellana. Di questa chiesa, in luogo della quale sorge la nuova, si ha una breve descrizione del 1904, prima che iniziassero i lavori di costruzione della nuova. Essa si componeva di un unico vano lungo m. 15,5 e largo m. 7,9; priva di soffitto, la struttura era ricoperta da un tetto a due pendenze con tegole e coppi e sorretto da quattro capriate. Sopra la porta principale, che si trovava nella parete occidentale mentre quella secondaria sulla parete a sud, vi era un palco per l’orchestra sorretto da due pilastri, mentre due finestre, sopra detto palco, davano luce alla chiesa. Sulle pareti laterali vi erano quattro altari con decorazioni a stucco e vi erano anche due nicchie con immagini di Santi. Anche l’altare maggiore, era ornato di stucchi e ai lati dello stesso vi erano due porte che conducevano in sacrestia la quale misurava m. 8,1 per 3,2. Sotto al pavimento, realizzato con dei pianellonisconnessi e in gran parte rovinati, vi erano delle cavità dove, nei secoli passati, venivano seppelliti i defunti.

La chiesa attuale, inaugurata nel 1905, è a pianta rettangolare, con tetto a due falde sorretto da volte a crociera ed a botte con mattoni per costa, connessi a gesso. Oltre l’altare maggiore, sovrastato da un arco a sesto acuto, vi sono anche due altari laterali, posti a metà della parete longitudinale di sinistra ed a metà della parete longitudinale di destra. Il primo è dedicato a S. Spiridione mentre il secondo alla Beata Vergine Maria. Anche questi sono sovrastati da archi a sesto acuto. I costoloni, gli archi ed altri ornamenti, sono stati trattati con «stucco lucido» ,mentre sia le volte che le pareti risultano normalmente intonacate. Priva di ogni decorazione e quasi priva di quadri fatta eccezione di un quadro di Santo Spiridione, patrono dei pescatori locali, e di un grande dipinto posto sull’altare maggiore che rappresenta San Feliciano vescovo, patrono della comunità. Di un certo interesse è l’organo della ditta Antonio Martinelli di Umbertide del 1834 posto sull’orchestra. Il portale contrariamente al progetto iniziale è stato realizzato nel 1929 in pietra serena.

Nel 1950, il parroco Don Francesco Moschini, ha portato a termine diversi lavori di consolidamento, nonché la pavimentazione e tinteggiatura dell’intera canonica. Analogamente il parroco Don Bruno Rossi negli anni Settanta, a seguito delle disposizioni conciliari, ha apportato diverse modifiche rispetto all’impianto iniziale. Più recentemente per iniziativa del Comune di Magione e della popolazione di San Feliciano, l’area del sagrato è stata ristrutturata e pavimentata con pietra serena e da qui è possibile ammirare uno straordinario panorama.


Web Agency: Graficherò