Edifici e stazioni

G. P. Chiodini, Un Diario dell'Ottocento cit. pp. 370-71; G. P. Chiodini, Dall'Unità d'Italia alla Grande Guerra: sessant'anni irripetibili per Magione e il Trasimeno, in, Vittoria Aganoor e Guido Pompilj un romantico e tragico amore di primo Novecento sul Lago Trasimeno, Catalogo Mostra documentaria Monte del Lago, Magione 8 maggio 3 ottobre 2010, a cura di Mario Squadroni, Perugia 2010, pp. 23-48.



Torricella
LA STAZIONE FERROVIARIA DI TORRICELLA
Scalo ferroviario sulla riva Nord Est del lago Trasimeno, del tutto secondario e insignificante dal punto di vista del traffico, ebbe un suo straordinario momento di celebrità in data 16 marzo del 1866, quando fu ufficialmente inaugurato il primo tratto di ferrovia realizzato in Umbria. Collegava, in attesa del completamento della linea Firenze - Foligno, il Lago Trasimeno al capoluogo toscano da poco temporanea capitale d’Italia. L’inaugurazione, alla presenza di autorità, nazionali e locali, avvenne in un clima di grande entusiasmo per l’arrivo del treno, simbolo di progresso e meraviglia del secolo. Il testo di una lapide, mai realizzata, scritta per l’occasione dall’intellettuale del luogo, Raffaele Marchesi, così descrive lo spirito di quella giornata:"Fausto felice a noi/ ai posteri nostri sia ricordato/ il giorno 15 marzo 1866/ susseguente al natalizio/ di Vittorio Emanuele II/ Re d'Italia/ perché in tal giorno/ fra la gioia del popolo frequente/ veniva secondo uso solenne/ inaugurata la Ferrovia/ che dalla Torricella sul Trasimeno/ conduce a Firenze/ Oh vola vola sul fervido arringo/ vola vola agile incolume/ maravigliosa macchina/ portatrice instancabile di viventi e di cose./ Al Sire che siede sull'Arno/ auspice e custode degli'Itali destini/ dì delle genti contermini/ dì della città del Trasimeno/ i voti le speranze l'amore.

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