"Mappa di comunità di San
Feliciano", Città della Pieve 2012.
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San Feliciano
LA VOGA TRADIZIONALE E IL CIRCOLO REMATORI
Il circolo rematori nasce nei primi mesi del 2011 dalla passione per la barca a remi dei giovani di San Feliciano. Il nome lo deve al fatto che la parola "rematori” distingue questo circolo dalla altre categorie di canottaggio e sottolinea l’appartenenza al paese e al suo particolare modo di remare. Così i giovani di San Feliciano, molti provenienti da famiglie che hanno vissuto con i frutti della pesca, ridanno alla "barca tipica del Trasimeno” la sua antica importanza: in un paese di pescatori la barca era un indispensabile mezzo di lavoro e fino all’avvento dei primi motori fuoribordo era spinta esclusivamente a remi. I pescatori erano obbligati ad "allenarsi” continuamente anche per misurarsi tra di loro e con quelli dei paesi limitrofi. Già alla fine del 1800 venivano organizzarsi tra i paesi del Trasimeno (San Feliciano, Passignano, Castiglione del Lago, Isola Maggiore) gare di barche a remi. La popolarità raggiunta da queste competizioni portò negli anni ’50 a costruire "barche da corsa”, ovvero barche da pesca più lunghe e meno pesanti. Le barche che partecipavano a queste competizioni erano condotte da tre rematori: due "tiravano” cioè imprimevano la spinta alla barca e uno "teneva” ovvero governava la barca e dava il tempo ai rematori. |
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