Prendete due o tre anguillette, una tinca di circa tre etti, un luccio di circa tre etti, tre etti di persico sole e di persico reale. Spellate le anguille e sventratele, tagliatele in due o tre pezzi. Squamate e sventrate l’altro pesce e lavatelo in molta acqua, spezzatelo avendo cura di togliere alla tinca il dente che ha sotto le branchie.

Fate soffriggere in una teglia olio, aglio e prezzemolo tritati. Quando l’aglio avrà preso colore, aggiungete il esce e il sale e rosolate avendo cura di girare il pesce con precauzione per non romperlo. Aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco e, quando questo è evaporato, il sugo di quattro o cinque pomodori e un cucchiaio di conserva di pomodoro sciolta in un quarto di litro di acqua bollente. Fate bollire il tutto lentamente per circa mezz’ora. Togliete il pesce dal sugo e toglietegli tutte le reste. Cuocete a parte gli spaghetti, conditeli con il sugo preparato e ricopriteli con i filetti di pesce.