Chiese

G. CASAGRANDE, Pievi e parrocchie dipendenti dal capitolo della cattedrale di Perugia nel secolo XIII, in «Annali della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Perugia», XVIII, nuova serie IV, 1980-1981, 2, Studi Storico-Antropologici, pp. 19-43; Cenni storici sulle parrocchie della Diocesi di Perugia, a cura di G. Tiacci e G. Cialini, in G. LETI – L. TITTARELLI, Le fonti per lo studio della popolazione della Diocesi di Perugia dalla metà del XVI secolo al 1860, I, Gubbio 1976, pp. 143-231; A. GROHMANN, Città e territorio tra medioevo ed età moderna (Perugia, secc. XIII-XVI), II, Perugia 1981; Villantria e il suo territorio. Notizie e documenti storici sui paesi di: Villa, Soccorso, Antria, Collesanto, Coceto, Borgo Giglione e i centri minori, a cura di G. P. Chiodini (con contributi di Rita Centamori e Tiziana Ercolanelli), Perugia 1989.


Colle Santo
CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO
Edificata con ogni probabilità tra XII e XIII secolo, la chiesa compare per la prima volta nella documentazione scritta ai primi del secolo XIV, quando si ha menzione di S. Angelo di Antria tra le strutture dipendenti dal capitolo della cattedrale di S. Lorenzo di Perugia. Sulle due campane di cui era dotata la struttura religiosa, stando a quanto riportato da Giuseppe Fabretti, vi erano le date 1334 su una e 1343 sull’altra. All’inizio del secolo XVI si costituì in questa chiesa la confraternita del SS. Rosario. La struttura appare dotata di tre altari: il principale dedicato a S. Michele Arcangelo, e gli altri due dedicati alla Madonna Santissima del Rosario quello a destra, mentre quello a sinistra è dedicato a S. Antonio di Padova. Tra il 1584 e il 1587 il fonte battesimale che si trovava nella chiesa di S. Rocco e S. Antonio Abate in Antria, fu spostato in questa chiesa assurta al rango di parrocchiale. La struttura ha subito diverse modifiche; ad unica navata, un solaio recente copre le capriate in legno che sostenevano il tetto. Al suo interno, sul lato destro, è visibile una parte dell’antica chiesa: tre archi a tutto sesto e la sacrestia con volta a crociera. Notevoli sono il fonte battesimale, in pietra grigia, e le acquasantiere sempre in pietra. Di un certo pregio è un dipinto raffigurante la Madonna con Gesù al seno, probabilmente degli ultimi secoli del medioevo, staccato e risistemato su tela. Sempre di un certo pregio anche le tracce di un altro dipinto, probabilmente coevo al precedente, che si trovano sulla parete destra. Sulla parete opposta è collocata una grande tela raffigurante S. Michele Arcangelo. L’antico pozzo che si trova davanti alla chiesa, a destra, è collegato da scale e cunicoli alla chiesa parrocchiale e all’edificio di fronte.

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