Castelli

Il castello dei Cavalieri di Malta a Magione, a cura di P. Caucci von Saucken, Perugia 1996; G. Riganelli, I Cavalieri di Malta in area perugina tra medioevo ed età moderna, in L’Ordine di Malta in Umbria. Una storia di oltre ottocento anni (1150-2007), a cura di P. Caucci von Saucken, Perugia 2007, pp. 17-31; circa la comparsa del nome Badia si veda Archivio di Stato di Perugia, Catasti, II, 61, c. 170v.



Magione
CASTELLO DEI CAVALIERI DI MALTA (DETTO LA BADIA)
Nato come ospedale dei Cavalieri Gerosolimitani, attuali Cavalieri di Malta, e intitolato a S. Giovanni Battista, il nucleo originario dello stesso fu edificato alla metà del secolo XII non lontano dall’importante asse viario tra Perugia, il Trasimeno e la Toscana. Anche se alcuni ritengono che la struttura sia stata in origine di proprietà dei cavalieri Templari, poi passata ai Gerosolimitani, non vi sono documenti che attestino tale proposta. Al contrario, tutti i documenti duecenteschi tendono a mostrare come lo stesso sia sempre appartenuto agli attuali proprietari. Questo ospedale, nel marzo 1261, fu quasi totalmente distrutto dalle milizie del comune di Perugia; della struttura originaria rimase parzialmente in piedi soltanto la chiesa, la base della torre campanaria e alcune parti dell’attuale ala occidentale. Ristrutturato già nella seconda metà del Duecento, nel 1367 fu ampliato nella parte orientale, mentre nel 1471 si realizzò un primo loggiato sopra la chiesa e, probabilmente, la torre circolare alla sinistra dell’ingresso attuale. Nel corso del secolo XVI si costruirono altri loggiati, gli stessi che possono ancora vedersi sui tre lati del cortile interno, inglobando in essi alcune parti di quelli quattrocenteschi. Fu probabilmente in occasione di questi nuovi lavori, o poco prima degli stessi, che all’interno della chiesa furono realizzati i due affreschi raffiguranti la Natività e una composizione con la Vergine, S. Giovanni Battista e S. Giacomo (v. gli affreschi del castello dei Cavalieri di Malta). Altri lavori, ma di minor entità, si ebbero nel 1644, quando fu costruito il puteale in pietra arenaria su una cisterna preesistente. Attualmente il castello è il centro operativo di una vasta azienda agricola e, alla fine della stagione estiva, il Gran Maestro dei Cavalieri di Malta è solito trascorrervi alcuni giorni di vacanza. Alla fine di queste brevi note credo sia il caso di ricordare come tra le mura di questo fortilizio, nel settembre-ottobre del 1502, si tenne la «dieta» di Magione contro Cesare Borgia. È da notare come la Compagnia Teatrale di Magione, nelle notti dell’ultima settimana di luglio o della prima di agosto, riproponga l’evento in forma teatrale fra le mura del castello.

 

Il nome Badia, con il quale i magionesi chiamano questa struttura, si è affermato in epoca moderna, quando il termine Magione passò dall’indicare la stessa, cosa che avveniva ancora nel secolo XVI, a designare l’intero nucleo abitato in luogo del più antico Pian di Carpine. Del resto già sul finire del Quattrocento si parla di una abbatia Mansionis Plani Carpinis.


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