Pubblicazioni
Ermanno Gambini      
I VILLAGGI SOMMERSI DEL LAGO TRASIMENO,
«QUADERNI DEL MUSEO DELLA PESCA DEL LAGO TRASIMENO», 5, PERUGIA, EDIZIONI ERA NUOVA, 2000, PP. 91 (RIST. 2002, PP. 127)

Nel presente saggio di argomento geografico-storico è stato indagato il travagliato rapporto tra le comunità umane e le rive del Trasimeno, un grande lago laminare da sempre alle prese con notevoli variazioni di livello che nel tempo hanno determinato sensibili escursioni orizzontali della linea di costa. Questa indagine, che aggiorna quella presentata dall’Autore nel 1995, è stata possibile grazie ai bassi livelli lacustri del Novecento, dovuti in buona parte alle scelte tecniche ed economiche compiute a partire dalla realizzazione del nuovo emissario del lago del 1898, che hanno consentito l’emersione di ampie fasce spondali. Sono state individuate tracce evidenti di antichi insediamenti relativi a lunghi periodi caratterizzati da livelli lacustri molto bassi conosciuti al Trasimeno nelle fasi recente e finale dell’età del Bronzo, nel periodo etrusco-romano, e nelle fasi centrali del Medioevo. In quest’ultimo periodo Passignano, Monte del Lago, Ancaelle ed Isola Maggiore possedevano abitati e porti più avanzati verso valle; le acque del lago in risalita costrinsero poi gli abitanti ad abbandonare queste strutture i cui resti rimasero per lunghi periodi sommersi dalle acque e solo in parte vennero individuati durante le pochissime grandi secche avvenute nel Settecento e nell’Ottocento. Il lavoro è stato condotto mettendo a confronto quanto andava emergendo al Trasimeno con le ultime novità provenienti da indagini compiute nei bacini lacustri bonificati della Valdichiana e del Fucino. Sono state utilizzate dall’Autore tutte le fonti disponibili: da quelle archeologiche a quelle archivistiche, dalla tradizione orale, alle antiche cronache, alle opere letterarie. Lo studio delle foto aeree ha contribuito ad indirizzare le indagini sul campo; i materiali raccolti negli ultimi anni lungo le rive del lago e delle sue isole, emersi a seguito di scavi e dragaggi compiuti dalla Provincia di Perugia, hanno fornito i maggiori stimoli a questa indagine offrendo una messe notevole di dati che hanno confermato quanto era già emerso nel corso delle prime indagini sulle oscillazioni di livello del grande lago umbro.

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