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 Volumi scritti daRaffaele Marchesi Testo latino dei tre libri della "Trasimenide” di Matteo dall’Isola (1843) Studi sopra i Libri della Repubblica di M.Tullio Cicerone (1853) Il Cambio di Perugia: considerazioni storico-artistiche (1854) Delle Orazioni scelte di M.Tullio Cicerone (1856) Regolamento per le Scuole notturne in Perugia (1860) | UN PRETE "SCOMODO" L’abate Raffaele Marchesi e "l’Album Monumentale del viaggio di Pio IX nella Provincia di Perugia” (1857) Nato a Magione il 25 febbraio 1810 da una famiglia di umili contadini, a 12 anni il giovane Raffaele entrò nel seminario di Perugia, acquisendo così la possibilità di poter sfruttare la propria fervida intelligenza. Ottenuta la cattedra di retorica, lottò contro i sostenitori della vecchia scuola per l’attuazione di quella che poteva considerarsi una vera rivoluzione letteraria. L’abate magionese pensava ad un’istruzione che non fosse a sé stante, fuori dal contesto storico e sociale dell’epoca, e comprese la necessità di una sua modernizzazione. La maggior parte dei suoi scritti rappresenta una sorta di codificazione dei principi sui quali si basava la sua riforma dell’istruzione in generale e di quella letteraria in particolare. L’anno 1846 rappresentò per l’abate Marchesi una tappa fondamentale nella sua vita: segnò l’inizio di un’intensa attività nella costituzione delle "scuole notturne” e degli asili per le classi più diseredate della società. Egli riteneva che un più alto grado di istruzione avrebbe sensibilizzato le masse ai nobili ideali di amor patrio e libertà, coinvolgendole maggiormente nel processo di rinnovamento civile e di emancipazione politica. La Curia Romana non vedeva certamente di buon occhio queste scuole ispirate ai criteri di un protestante, lo scozzese Robert Owen, ma era sicuramente molto più preoccupata che l’iniziativa dei progressisti potesse avere come vero obiettivo la destabilizzazione dello Stato. Nel giugno del 1846, nonostante le mille difficoltà opposte dai Gesuiti e da alcune nobili famiglie della città, avveniva a Perugia, nella borgata di Sant’Angelo, l’apertura della prima scuola notturna per i giovani artigiani.
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